Appunti su “Le Chiavi della Stanza ”
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Tutto è iniziato da un giro di chitarra ( rimasto intatto in tutte le sue parti nella versione pubblicata) nato muovendo l'accordo di SOL in prima posizione lungo il manico in cerca di qualcosa di buono per impostare una nuova canzone.
La melodia finale fatta con i cori ( che non sono altro che la mia voce registrata in tre tonalità diverse) è stata improvvisata in sala di registrazione.
Per quanto riguarda il testo provai, per la prima volta, ad adattare alla melodia una mia poesia precedentemente scritta e dal titolo appunto "Le Chiavi della Stanza" che riporto di seguito.​
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Dopo averti persa
mi trovai chiuso in una stanza buia e stretta
La tua assenza la mia unica compagna.
Senza luce ne volontà
non pregai nessun dio se non te
ma tu non rispondevi.
Ti implorai le chiavi per uscire fuori
ma tu non rispondevi.
Mi rivolsi ad altri per avere quelle maledette chiavi
ma erano tutte sbagliate.
Persi la testa
e distrussi la stanza alla loro ricerca
per poi accorgermi che
ero stato io a chiudere la porta
e che le chiavi
le avevo sempre avute in tasca.
Poco dopo aver scritto il brano feci una registrazione "voce e chitarra" che pubblicai su YouTube e che trovate qui sotto
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Il Testo
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Un taglio di luce
in mezzo alla stanza
come se fosse verità
Gridavo il tuo nome
tu non rispondevi
e mi trovai rinchiuso qua
Senza più luce ne volontà
persi il concetto di realtà
Le chiavi della stanza e la mia stabilità
Passarono i giorni
Passarono i mesi
Mi chiesi chi mi salverà
Nessuno mi ascolta
Nessuno ha le chiavi
Io sono ancora chiuso qua
Persi la testa e distrussi la stanza
Ma poi mi resi conto che
Ero stato io a chiudere la porta
E le chiavi
Le avevo sempre avute intasca
Ero stato io a chiudere la porta
E le chiavi
Le avevo sempre avute intasca
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